La nota galleria d’arte londinese, con esposizione a Mayfair Dover Street 41, ha appena aperto una succursale romana in Via Margutta 48, la via degli artisti per antonomasia, con una mostra dedicata all’artista Bertina Lopes. Mozambicana di nascita ma romana di adozione, scomparsa da pochi anni, viene definita come un’artista moderna, che attraversa continuamente frontiere, con la sua interconnessione con l’arte della diaspora, “l’espressione artistica del vivere in mondi diversi”. Bertina viene identificata come “la pittrice ribelle”, nella definizione di Okwui Enwezor, il primo curatore africano della Biennale di Venezia. La direttrice dello spazio espositivo capitolino Caterina Antonaci, che il mondo dell’arte romano ricorda nella galleria Magazzino di Mauro Nicoletti, ha definito il lavoro dell’artista ancora oggi poco conosciuto. “Ed è un peccato perché Bertina era una vera e propria forza della natura e i suoi lavori ne sono la prova. Sicuramente questa mostra sarà un’ottima occasione per scoprirlo.” Queste le sue parole. Tante altre esposzioni sono in programma per il corrente anno. La Richard Saltoun Gallery ha scelto Roma per riaffermare la sua politica di “scavare” nell’arte moderna. Dopo anni di oblio, Roma sta riacquistando la sua posizione di centro d’arte e di cultura nel panorama europeo e mondiale. L’attenzione della Richard Saltoun Gallery per Roma si evidenzia anche con la presenza di Chiara Marini, la Gallery Manager, che è stata direttamente inviata dalla sede di Londra per dare un segnale di forte connettività con il mondo culturale anglosassone. Seguiremo le esposizioni con interesse e la politica artistica nella capitale. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 7 maggio.
Catalogo in galleria.