Una cartolina da… Pesaro

“Il Barbiere di Siviglia”, “La gazza ladra”, “La cambiale di matrimonio”, ”La Cenerentola”, “Guglielmo Tell”... e si potrebbe andare ancora avanti ad enumerare le opere di Giocchino Rossini, figlio illustre di Pesaro, una tranquilla cittadina adagiata lungo le spiagge del Mar Adriatico.

La storia di Pesaro ha inizio con la fondazione delle colonie romane di Pisaurum (Pesaro), Sena Gallica (Senigallia), Fanum Fortunae (Fano) e Ariminum (Rimini) per controllare il territorio dopo la vittoria dei romani sui Galli Senoni nel 295 a.C.

Il suo centro presenta ancora oggi la tipica struttura a croce suddivisa fra Cardo e Decumano, intorno alla quale si sviluppa il centro storico ricco di reperti archeologici romani, mura medievali, splendidi palazzi rinascimentali.

Nel 1860 Pesaro divenne, con Urbino, una delle sei province delle Marche, dal 2015 è stata designata come capoluogo di provincia.

La fama di Pesaro è legata indubbiamente a quella di Gioacchino Rossini (29 febbraio 1792-13 novembre 1868), ma a Pesaro è nata anche Renata Tebaldi e il suo conservatorio, dedicato proprio a Rossini, ha accolto tanti altri artisti che vi si sono formati come Mario del Monaco. Il Conservatorio e il Teatro rimangono ancora oggi un punto fermo della cultura non solo marchigiana.

Oltre alle spiagge meravigliose di finissima sabbia Pesaro offre tanti spunti per una vacanza all'insegna della natura, della cultura e della buona tavola.

Dal 31 ottobre 2017, Pesaro è Città Creativa della Musica Unesco, perchè è la musica ciò che esprime al meglio la vivacità di questa piccola città rendendola una destinazione turistica di grande qualità.

Dal 2010 Pesaro dedica ai più piccoli la Mezzanotte bianca dei bambini, l'evento di punta della programmazione turistica estiva

Svariate sono le piste ciclabili: la Bicipolitana è un progetto tutto pesarese, sviluppato negli anni per rendere la città “bike friendly” nel 2017 questo progetto le è valso il primo posto, a pari merito con Bolzano, nella classifica di “città più a misura di bicicletta d’Italia”.

L' itinerario riservato ai bikers percorre tutta la città, un’apposita segnaletica indica i percorsi riconoscibili dai numeri e dalle linee di diverso colore, proprio come le metropolitane.

Il nostro tour parte dal lungo mare dove in Piazza della Libertà è posta la Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro che i pesaresi chiamano “la palla”.

La Sfera Grande

Nella piazza durante l'estate si susseguono numerose attività musicali, sportive o di altro tipo.

Un selfie lo merita, senza dubbio, in Piazza Libertà, il Villino Ruggeri un importante esempio di architettura Liberty.

Villino Ruggeri (Foto (c) Adriano Gamberini)

Da piazzale della Libertà si raggiunge uno degli ingressi al centro storico della città, via Rossini,  dedicata a Gioachino Rossini che lasciò alla città buona parte del suo ingente patrimonio, somma destinata all'istituzione del Conservatorio Rossini, una delle scuole di musica più prestigiose d'Italia.

Nella stessa strada si trova la sua casa natale, trasformata in museo multimediale e il bellissimo Teatro Rossini che ospita da più di 35 anni il ROF (Rossini Opera Festival), uno dei festival di opera  lirica più famosi del mondo.

Teatro Rossini

Teatro Rossini

Per gli amanti della storia, da ammirare i mosaici paleocristiani del Duomo e la Domus di Via dell’Abbondanza, in pieno centro storico, inaugurata da qualche anno racchiude i resti di una lussuosa dimora signorile di prima età imperiale.

Il cuore verde di Pesaro è sicuramente il Monte San Bartolo, che dà il nome anche al Parco naturale di cui fa parte.

Dalle falesie del monte, a picco sul mare, è possibile ammirare il panorama  dall’entroterra fino alla costa nord. Il parco, oltre a preservare un paradiso per gli amanti del bird watching e delle passeggiate in collina è sede di bellissime ville storiche.

Villa Caprile, sede dell’Istituto Agrario, in estate diventa una meta turistica grazie agli splendidi giardini che nascondono divertenti giochi d’acqua.

Villa Caprile

Villa Imperiale, costruita tra la metà del ’400 e la metà del ’500, è una residenza storica che deve il suo nome all’Imperatore Federico III d’Asburgo, in visita agli Sforza di Pesaro, che pose la prima pietra della villa. In estate è possibile visitarla il mercoledì pomeriggio su prenotazione.

Villa Imperiale (Foto (c) Parco San Bartolo

Palazzo Mosca- Musei Civici di Pesaro

(Foto (c) Adriano Gamberini) 

 

Piazza del Popolo vista dai loggiati di Palazzo Ducale

(Foto (c) Adriano Gamberini)

Altro punto focale della vita cittadina è Piazza del Popolo con la sua fontana e il bellissimo Palazzo Ducale oggi sede della Prefettura

Uno degli ingressi della Biblioteca San Giovanni

La Biblioteca San Giovanni è considerata una delle biblioteche più innovative e belle d’Italia, un luogo silenzioso, circondato da un bel  parco,  costruita in legno e vetro rappresenta un'ardita commistione tra le antiche strutture della chiesa e convento di San Giovanni e lo stile architettonico contemporaneo.

Dentro la biblioteca c’è anche un’area dedicata alla cinematografia.

Baia Flaminia al tramonto

A Pesaro il sole sorge e tramonta sul mare.

Abbiamo parlato di Pesaro come città d'arte e di cultura, di musica e di bellezze naturalistiche ma non possiamo dimenticare le chiese con il loro prezioso patrimonio e la buona cucina. Da gustare senza dubbio i cappelletti alla pesarese, preparati in brodo; le tagliatelle e i cannelloni "alla Rossini". Tra i secondi piatti troviamo grandi varietà di pesce come le triglie al prosciutto, le seppie ripiene, i garagoli, noti come murici dai quali una volta si estraeva la preziosa porpora, crostacei saltati nell'olio con varie spezie. Un altro secondo tipico sono le olivette di vitello, fagottini di carne ripieni impanati e fritti.

Il Bostrengo

Dolce  caratteristico della zona è il bostrengo, riso lessato mescolato con fichi secchi, uvetta, miele, alchermes, farina di mais, cacao, mele, pere.

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